UNA VACANZA INASPETTATA
UNA
VACANZA INASPETTATA
Da quando io ed Anna
siamo in pensione ci siamo permessi
il lusso di fare qualche piccolo
viaggetto, qualche breve vacanza, anch’ esse fanno parte dei sottili piaceri
della vita, personalmente penso siano i soldi meglio spesi in assoluto, si ha
la possibilità di visitare nuovi popoli,
nuove culture, nuove terre, popolazioni
con usi, costumi e religioni
diversi dalla nostra.
In questi ultimi anni ho avuto la fortuna di poter
intraprendere numerosi viaggi di più giorni, in bicicletta.
Il mio primo viaggio, che non è stato altro che una prova generale, è stato effettuato nel 1994,
però solo dal 2005 gli stessi
hanno avuto un diverso significato, se prima
erano praticamente viaggi di puro piacere e comunque in zone
estremamente interessanti, dal 2005 ho iniziato una nuova serie di viaggi improntati essenzialmente al pellegrinaggio, ossia :
- 2005 Santiago de Compostela con ritorno in aereo
- 2006 Via Francigena da Varese a Roma
- 2007 Firenze – – Perugia - Assisi –
Gubbio - Gabicce con ritorno in treno
- 2012 Via
Francigena dal Monginevro a Pavia
A questo punto vorrei fare alcune considerazioni, mentre nel giugno del
2005 mentre stavo raggiungendo una meta ambita da moltissimo tempo, ossia Santiago de Compostela,
devo confessare che in cuor mio già balenava
una nuova meta da raggiungere per il prossimo anno, ossia
Roma, la città eterna, e cosi è stato.
Dopo aver raggiunto questi obiettivi, non mi rimaneva che , che con Santiago e Roma sono i tre luoghi più importanti dalla Cristianità.
Proprio lo scorso settembre 2008, nello sfogliare un
numero di Famiglia Cristiana, sono venuto
a conoscenza di una crociera prevista dal 27 Marzo 2009 al 7 Aprile , e
considerando che il desiderio di visitare Gerusalemme era enorme, e
considerando sopratutto che il 15 febbraio avremmo dovuto festeggiare il nostro quarantesimo
di matrimonio, non ci ho pensato due
volte ed ho fatto immediatamente la prenotazione. A questo punto, dal Settembre ad arrivare al giorno della partenza può sembrare lontanissimo, ma cosi non è
stato, e senza accorgerci ci siamo
ritrovati ai primi di marzo col dover preparare le valigie per questa bellissima crociera che ci darà l’opportunità
di toccare i porti di Civitavecchia, Haifa
ed Ashdod in Israele, Smirne in
Turchia, Pireo in Grecia e Dubrovnik in Croazia, per concludere in bellezza al porto di Venezia, indubbiamente una gran bella
crociera.
Solo qualche giorno prima della partenza abbiamo
ricevuto dall’Agenzia di Genova, i documenti necessari per l’imbarco. Negli
ultimi giorni i preparativi sono stati abbastanza intensi nel raggruppare tutto l’occorrente, sopra tutto per Anna che non aveva ancora scelto i suoi vestiti più adatti per la
grande occasione.
Venerdi 27 Marzo 2020
Prendiamo il treno delle 8 e 24 a Castronno per Milano Porta Garibaldi, il
ritrovo è alla stazione del Metrò di
Famagosta, dove un bus dell’organizzazione ci porterà al Porto di
Genova. Da Milano a Genova è una
piacevole passeggiata, dove il primo impatto con la nave è da mozzafiato, un
gigante del mare, anche perché per noi è la prima esperienza. Iniziano immediatamente le operazioni di imbarco, e come si dice, qui comincia ...........l'avventura !
Le dimensioni della nave sono di metri 300 di lunghezza e metri 30 di larghezza con quindici ponti, che equivale a circa trenta metri dal livello del mare, con una capienza di duemilacinquecento passeggeri ed un equipaggio di circa mille persone.
Nel giro di una mezz'oretta, alcuni addetti provvedono al controllo dei documenti pe(r poi dare inizio alle operazioni di imbarco.
Ci accompagnano alla nostra cabina al ponte nove, bellissima e luminosa con ampio balcone.
Le dimensioni della nave sono di metri 300 di lunghezza e metri 30 di larghezza con quindici ponti, che equivale a circa trenta metri dal livello del mare, con una capienza di duemilacinquecento passeggeri ed un equipaggio di circa mille persone.
Nel giro di una mezz'oretta, alcuni addetti provvedono al controllo dei documenti pe(r poi dare inizio alle operazioni di imbarco.
Ci accompagnano alla nostra cabina al ponte nove, bellissima e luminosa con ampio balcone.
Iniziamo col sistemare le nostre cose personali ed i
nostri indumenti, che la nave dà tre lunghi suoni con la sirena che in effetti
sono suoni di saluto, vuol dire che
stiamo partendo, infatti sono le punto, in perfetto orario.
La nave per noi
è tutta da scoprire, alle 19 c’è il
primo pranzo a bordo, ci viene assegnato un tavolo che sarà il nostro tavolo
fisso per la sera, in compagnia di altre
sei persone che per l’occasione abbiamo appena conosciuto, dopo il pranzo una
visita alle varie e lussuose
sale dove per una decina di giorni trascorreremo le nostre serate e successivamente a nanna anche perché come primo giorno siamo un po’ stanchi. Durante la notte la nave è in navigazione, e domattina raggiungeremo Civitavecchia.
sale dove per una decina di giorni trascorreremo le nostre serate e successivamente a nanna anche perché come primo giorno siamo un po’ stanchi. Durante la notte la nave è in navigazione, e domattina raggiungeremo Civitavecchia.
In questo primo
tratto abbiamo leggermente sofferto un po’ di mal di mare, ma solo una cosa
minima quasi impercettibile.
Sabato 28 Marzo
Sabato 28 Marzo
In mattinata abbiamo raggiunto il porto di Civitavecchia, la zona del porto è squallida. Prima di scendere decidiamo di consumare il pranzo del mezzogiorno a bordo, ci rechiamo quindi al ristorante che ci fanno accomodare su un tavolo da sei, siamo in tre coppie più o meno nostri coetanei, ci si presenta ed oltre a noi, Maria Giulia e Mauro da Bologna e Maria Norma e Giorgio dalla provincia di Pavia; persone che sin da subito si sono dimostrate cordiali e con una certa voglia di fare amicizia, con loro ci siamo trovati subito bene ed a nostro agio, cosi' come loro nei nostri confronti. Solo che col passare dei giorni, è nata fra di noi una certa amicizia.
Decidiamo quindi di sbarcare per sgranchirci le gambe e fare una breve passeggiata, una volta a terra troviamo una navetta dell'organizzazione che ci porterà fuori dal porto per visitare una zona adiacente, una struttura massiccia, la Fortezza di Leonardo da Vinci che venne edificata su disegni e progetti del più grande Genio dell'umanità, il quale non riesce a dar corso all'opera per la sua improvvisa scomparsa.
Rientriamo abbastanza presto, anche perché la temperatura non è delle migliori. Alle 17 al ponte 14 servono il thè coi pasticcini ed Anna non può mancare, alle 19 di nuovo ci ritroviamo per la cena.
Mentre pranziamo la nave salpa per il tratto più lungo
della crociera, il prossimo porto sarà Haifa in Iraele.
Domattina
attraverseremo lo stretto di Messina e buona parte dei partecipanti la
crociera, si affaccerà sul ponte, tempo permettendo, per salutare e , che scivoleranno velocemente dietro di noi,
in serata un’ottima cena ed un ottimo spettacolo di varietà con eccellenti artisti, una breve
sosta al piano bar e poi subito a nanna.
Domenica
29 Marzo
Sveglia di buon mattino, in attesa di attraversare lo
stretto di Messina, che per diverse ragioni è stata effettuata verso
mezzogiorno con un leggero ritardo sui tempi previsti.
Dopo una prima colazione ottima ed abbondante, ci rechiamo in palestra per un po’ di riscaldamento, per tentare di smaltire le abbuffate di questi giorni
e nel pomeriggio ci ritroviamo presso il Teatro Odeon con tutti i partecipanti, per un incontro informativo con lo staff di Famiglia Cristiana,
ed a seguire la celebrazione della Santa Messa; all’uscita ci avviamo al solito ristorante, in un ambiente molto raffinato ed elegante.
Dopo una prima colazione ottima ed abbondante, ci rechiamo in palestra per un po’ di riscaldamento, per tentare di smaltire le abbuffate di questi giorni
e nel pomeriggio ci ritroviamo presso il Teatro Odeon con tutti i partecipanti, per un incontro informativo con lo staff di Famiglia Cristiana,
ed a seguire la celebrazione della Santa Messa; all’uscita ci avviamo al solito ristorante, in un ambiente molto raffinato ed elegante.
interno degli ascensori
Nel pomeriggio il disbrigo delle pratiche
amministrative per l’ingresso di domani a Gerusalemme, e data la situazione politica
bisogna rispettare delle precise regole.
Ormai si è fatto tardi, ci rechiamo al ristorante per
la cena . Una visita al piano bar
e quattro salti con della buona musica
ed in quell’ occasione abbiamo incontrato dei nostri conoscenti di Castronno che abitano a duecento metri da casa nostra, come è piccolo il mondo !
ed in quell’ occasione abbiamo incontrato dei nostri conoscenti di Castronno che abitano a duecento metri da casa nostra, come è piccolo il mondo !
Lunedi 30 Marzo
Giornata completamente dedicata alla navigazione verso
il porto di Haifa in Israele; la vita di
bordo è abbastanza faticosa e siccome
non abbiamo assolutamente intenzione di
chiuderci in cabina, cerchiamo di partecipare fin dove ci è possibile alla vita
di bordo, vale a dire :
- prima colazione, palestra, Santa Messa,
introduzione su San Paolo da parte di don Romano, altri intrattenimenti vari, cena, spettacoli vari, ballo e per fortuna poi si va a dormire;
dimenticavo, per chi vuol fare le ore piccole, alle 11,45 c’è un piccolo spuntino al ristorate del 14 mo ponte.
Per quando riguarda gli intrattenimenti vari devo segnalare che sulla nave , presso il teatro, sono state miscelate con cura ed attenzione numerosi avvenimenti quali : catechesi, messe, concerti, conferenze di esperti, ecc.ecc.
Numerosi gli ospiti che hanno animato i pomeriggi con storie, esperienze e consigli, a partire da Don Mazzi che ci ha deliziato coi suoi racconti e con le sue esperienze sul campo, per poi passare a Bruno Pizzul , valente giornalista sportivo, Francesco Moser, atleta di fama mondiale e valente imprenditore nel settore vitivinicolo, Amedeo Minghi che con le sue bellissime canzoni ci ha fatto emozionare e divertire, i coniugi Terry e Toni Sarcina fisioterapisti , che ci hanno dato utili consigli per evitare i mal di schiena.
Per quando riguarda gli intrattenimenti vari devo segnalare che sulla nave , presso il teatro, sono state miscelate con cura ed attenzione numerosi avvenimenti quali : catechesi, messe, concerti, conferenze di esperti, ecc.ecc.
Numerosi gli ospiti che hanno animato i pomeriggi con storie, esperienze e consigli, a partire da Don Mazzi che ci ha deliziato coi suoi racconti e con le sue esperienze sul campo, per poi passare a Bruno Pizzul , valente giornalista sportivo, Francesco Moser, atleta di fama mondiale e valente imprenditore nel settore vitivinicolo, Amedeo Minghi che con le sue bellissime canzoni ci ha fatto emozionare e divertire, i coniugi Terry e Toni Sarcina fisioterapisti , che ci hanno dato utili consigli per evitare i mal di schiena.
Venerdi 31
Marzo
La costa di Israele non si vede ancora, la nave attraccherà verso le 11 al porto di Haifa, dove numero venti Bus ci attendono per trasportare tutti i partecipanti di famiglia cristiana a
visitare i luoghi di Gesù
e per oggi
sono previste queste visite
- Visita a Cana, luogo del primo miracolo
- Visita al lago di Tiberiade, luogo della pesca miracolosa
- Visita a Nazareth,
luogo dell’ Annunciazione
Cana
città della Galilea, luogo dove è avvenuto il primo miracolo di Gesù, la mutazione dell’ acqua in vino durante un matrimonio, qui ho capito immediatamente che la crociera non è il modo migliore per visitare questi luoghi sacri, dove in effetti si è svolta la vita di Gesù.
Siamo partiti immediatamente dopo il pranzo di
mezzogiorno, si è perso parecchio tempo già prima che il bus partisse, ci siamo
quindi recati a Cana e dopo aver camminato circa dieci minuti ci siamo diretti verso il Santuario
che sorge proprio sopra il luogo dove avvenne il
primo miracolo, il Santuario nei secoli ha subito diverse trasformazioni ed è
stato definitivamente completato a cura dalla Custodia di Terrasanta, in occasione del
Giubileo del 2000 ; anche qui si è fatto tutto di corsa infatti abbiamo avuto
appena il tempo di visitare la chiesa per un attimo di raccoglimento, per poi proseguire verso il lago di Tiberiade.
Durante il trasferimento abbiamo potuto osservare una
campagna lussureggiante ed alcuni
luoghi dove Gesù ha fatto numerosi miracoli,
ed in questi luoghi sono state erette numerose Cappelle votive.
Pochi minuti per osservare dall’ alto il lago di Tiberiade
per poi dirigerci verso la città di Nazareth.
Nazareth,
secondo i vangeli, qui avvenne l’annuncio da parte dell’ Arcangelo Gabriele a Maria, che sarebbe diventata la madre del Messia; abbiamo visitato la basilica dell’ Annunciazione che è la principale chiesa cattolica della città, sorta appunto sul luogo dell' Annunciazione.
La di costruzione
moderna, appoggia proprio sopra i resti della preesistente chiesa, e presenta
una caratteristica cupola a forma conica,
all’interno della Basilica al di sotto del piano principale, vi è una cripta in cui si trova la grotta della Annunciazione, tradizionalmente identificata come casa di Maria.
Si ritiene che la casa fosse costruita da una parte ricavata nella roccia della grotta, ed una parte sotto in muratura. Questa ultima parte in muratura non è più presente in loco, secondo la tradizione, alcuni angeli la prelevarono per trasporla tra 1291 ed Loreto nelle Marche, dove attualmente è conservata all’ interno del Santuario della Santa Casa.
Anche in quest’ occasione si è fatto
tutto di corsa, ci siamo quindi ritrovati con tutto il nostro gruppo fuori dalla Basilica per raggiungere il bus e far rientro al porto.
La cena ci è stata servita verso le 21, e data l‘ora tarda, subito in cabina per il meritato riposo. Per domani ci aspettano le escursioni verso Gerusalemme e Betlemme.
Mercoledi 1
Aprile
Oggi la giornata più attesa, visite a Gerusalemme e
Betlemme. Sveglia di buon mattino, una prima colazione veloce per ritrovarsi al
bus alle 7, 30 per il ritiro dei documenti che ci consentiranno di salire sul bus numero 20, e che partirà alle 8 30; uscendo dal porto notiamo che il traffico è
già infernale, sembra di essere sulla Milano – Varese all’ ora di punta.
La prima tappa di oggi è Betlemme che per raggiungerla
dobbiamo oltrepassare il muro della vergogna, muro eretto dagli Israeliani per
proteggersi dai continui attacchi da parte
dei Palestinesi.
Dopo la caduta del muro di Berlino , questo nuovo muro sembra proprio una beffa, comunque questi due popoli nei secoli, non sono mai andati d’ accordo per cui non c’è da meravigliarsi più di tanto. Subito dopo averlo attraversato eccoci a :
Betlemme,
Dopo la caduta del muro di Berlino , questo nuovo muro sembra proprio una beffa, comunque questi due popoli nei secoli, non sono mai andati d’ accordo per cui non c’è da meravigliarsi più di tanto. Subito dopo averlo attraversato eccoci a :
Betlemme,
città natale di Gesù, essa si trova a circa 10 Km a sud di Gerusalemme ed è posta a 765 metri sul livello del mare. Centro focale della cittadina e meta di pellegrinaggi è la Basilica della Natività,
dove la tradizione vuole sia nato Gesù, essa è ritenuta la chiesa più antica del mondo; ai lati del coro, passando attraverso due porte in bronzo, si scende nella grotta della Natività, ove si trovano due punti significativi per la Cristianità :
- Il luogo dove nacque Gesù, evidenziato da una stella d'argento a quattordici punte, fissata su una lastra di marmo con la scritta in latino " qui dalla Vergine Maria è nato Cristo Gesù " ; la stella è fissata in corrispondenza dell'altare soprastante.
- Il luogo in cui era situata la mangiatoia in cui Maria depose il bambino Gesù subito dopo la nascita.
Col nostro gruppo ci dirigiamo quindi alla Basilica ed assistiamo alla Santa Messa , la chiesa è stracolma ed alla fine della messa, Amedeo Minghi ha cantato una sua bellissima canzone " Gerusalemme " , nel segno della fratellanza con un' ebrea ed un palestinese, un momento veramente commovente.
Ritornando sui nostri passi, attraversiamo quindi di nuovo il muro dove troviamo un
posto di blocco dove due soldatesse, fra l’altro molto belle, salgono sul nostro pullman per
controllare che tutto sia in regola.
Ormai si è fatto tardi e nel rientrare a Gerusalemme
l’autista si è fermato presso una Coop per darci la possibilità di acquistare alcuni
souvenir e santini da portare a
casa.
Gerusalemme,
Gerusalemme,
la città Santa, non è soltanto una città, non è soltanto la Capitale dello Stato di Israele, è un Simbolo, è un luogo di incontro fra diverse civiltà, ha una storia lunghissima che affonda le proprie radici nel passato più antico dell'Umanità.
Chiamata da sempre la Città Santa, dove le tre religioni più importanti della Terra, ritrovano in questo luogo Sacro, le proprie origini e le proprie verità.
Anche per questo a Gerusalemme si è tanto combattuto, in nome della Fede. Con la sua Luce unica al mondo, Gerusalemme insegna al mondo, che le diverse religioni possono convivere una a fianco all'altro.
Verso le 14,30 raggiungiamo il punto di ristoro, un buon ristorante self services nel centro della città , dove allo interno di un ampio cortile sono stati sistemati numerosi tavoli, il pranzo è un po’ spartano però non è male. Riprendiamo la nostra corsa verso il Monte degli Ulivi, dove anche in questa occasione non abbiamo nemmeno avuto il tempo di effettuare delle foto,
dato che eravamo parecchio in ritardo sulla tabella di marcia, prossimo obiettivo , attraverso lo scempio della Via Crucis, dico scempio in quanto proprio sulla via dedicata alla vita di Gesù, troviamo centinaia di bancarelle che vendono di tutto, è veramente uno spettacolo indegno;
al culmine della salitella, eccoci alla chiesa del Santo Sepolcro,
0
oltre quell'ingresso, il Santo Sepolcro
in questo santo luogo i pellegrini riempiono ogni spazio, ci mettiamo in coda per poterlo visitare ma purtroppo succede un fatto spiacevole che ci rovina tutti i nostri programmi, infatti in seguito al procedere in modo un po’ troppo disordinato dei nostri gruppi, il Padre che presiedeva al Santo Sepolcro, ha dato, nel vero senso della parola, in escandescenza, in poche parole ci ha negato l’ingresso, dando la precedenza ad altri gruppi che ci seguivano. A questo punto dato che l’ aria è un po tesa e si è fatto anche tardi, si preferisce rinunciarvi per non peggiorare la situazione, anche perchè si è notato da parte del Padre, un atteggiamento non consono per il compito a lui assegnato. Prima di ripartire ci si sofferma presso il muro del pianto dove molte persone sono assorte in preghiera.
Secondo la tradizione, è l'unico pezzo rimasto del tempio di Gerusalemme, dove i Sacerdoti nell'antichità pregavano al Dio di Israele, ma rimane ancora il Luogo dove gli Ebrei di tutto il mondo considerano questo Muro, come la Sinagoga più bella del mondo.
Nel frattempo il pullman ci sta aspettando per
accompagnarci al porto, dove data l'ora tarda, risaliremo sulla nostra bellissima nave in tempo
per la cena.
Giovedi 2 Aprile
Giovedi 2 Aprile
Giornata interamente
dedicata alla navigazione.
Prima colazione,
un’ ora di ginnastica nella lussuosa palestra completamente a vetri, avendo la possibilità di ammirare l’ esterno mentre ci rassodiamo i muscoli.
Pranzo, una seduta sul
mal di schiena da parte dei fisioterapisti, concerto di Amedeo Minghi
molto apprezzato e molto applaudito, che ci ha cantato delle bellissime
canzoni,
cena, ballo, buona notte.
cena, ballo, buona notte.
Venerdi 3 Aprile
Arrivo nel porto di Smirne, sveglia alle ore sette, colazione, ritrovo alle ore otto,
assegnazione del bus e partenza per le ore nove, il viaggio diversamente da quanto successo a
Gerusalemme, è molto tranquillo e praticamente senza il minimo traffico.
Smirne
importante città della Turchia ed anche importante golfo nel mar Egeo, è una città molto bella ed accogliente e soprattutto molto pulita e dopo circa un ora di strade in salita, eccoci ad Efeso, per visitare la casa di Maria, una località molto tranquilla dove Maria ha trascorso la sua vecchiaia in compagnia dell’ Apostolo Giovanni, infatti la tradizione dice che Gesù in punto di morte si sia fatto promettere dall’ apostolo Giovanni che avrebbe badato alla Madonna, negli ultimi anni della sua vita terrena.
Secondo la tradizione, Maria e l’ Evangelista Giovanni
dopo la morte e la resurrezione di Gesù,
emigrarono a Efeso e vissero in quella che oggi
è nota come la casa di Maria.
Breve visita in questo bellissimo luogo immerso completamente in un esteso uliveto, dove si respira un atmosfera di pace e di serenità. Dopo aver acquistato alcuni oggetti sacri da regalare , ritorniamo sui nostri passi per visitare in tutta tranquillità, un bellissimo sito archeologico, ammiriamo i resti di un antica civiltà,
degno di nota il teatro Odeon, un ventaglio di pietra scavato nei fianchi della collina, dotato di una eccellente acustica, e che poteva e può ospitare in alcune occasioni fino a 1400 spettatori e veniva impiegato anche come luogo di riunione del Consiglio cittadino.
Rientriamo per le ore 15,30 per il pranzo, un breve riposo prima della cena, spettacolo serale, ballo e rientro in cabina per la notte.
Breve visita in questo bellissimo luogo immerso completamente in un esteso uliveto, dove si respira un atmosfera di pace e di serenità. Dopo aver acquistato alcuni oggetti sacri da regalare , ritorniamo sui nostri passi per visitare in tutta tranquillità, un bellissimo sito archeologico, ammiriamo i resti di un antica civiltà,
degno di nota il teatro Odeon, un ventaglio di pietra scavato nei fianchi della collina, dotato di una eccellente acustica, e che poteva e può ospitare in alcune occasioni fino a 1400 spettatori e veniva impiegato anche come luogo di riunione del Consiglio cittadino.
Rientriamo per le ore 15,30 per il pranzo, un breve riposo prima della cena, spettacolo serale, ballo e rientro in cabina per la notte.
Sabato 4 Aprile
L’ arrivo è al Pireo che è il porto di Atene, con
visita all’Acropoli e nel pomeriggio visita a Corinto.
Questa mattina la sveglia è alle sei, alle 6,30 stiamo già facendo
colazione al solito ristorante, data l’ora pensavamo di essere fra i primi, ma
purtroppo ci siamo sbagliati. La sala è
già colma come un uovo. La disposizione sul bus oggi è abbastanza sbrigativa ed alle 8 siamo
già seduti sul solito bus n. 20,
ed alle 8 30 siamo pronti per la partenza, oggi è giornata piena infatti durante
la mattinata visitiamo la zona archeologica
per eccellenza, ossia la collina che domina dall’ alto la città di
Atene, denominata Acropoli, che dall’ alto dei suoi domina la città col suo tempio principale, il Partenone.
La zona archeologica è di una bellezza che ha dell’ incredibile, io c‘ero già stato diversi anni fa in occasione di una vacanza estiva sulla costa di Atene e mi era piaciuta moltissimo ed in quella occasione Anna era rimasta in Albergo in quanto un po’ indisposta, infatti ho visto volentieri di poter rivisitare il posto in sua compagnia e debbo dire che se l’ è cavata molto bene, superando brillantemente la collinetta che porta alla parte superiore dell ‘Acropoli. Prima di proseguire secondo il programma, una breve visita alla città, per poi visitare due luoghi molto interessanti, il primo, la visita allo stadio Olimpico Panathinaiko Kallimarmaron ( significa dei bei marmi ) dove vennero effettuate le olimpiadi del..............
La zona archeologica è di una bellezza che ha dell’ incredibile, io c‘ero già stato diversi anni fa in occasione di una vacanza estiva sulla costa di Atene e mi era piaciuta moltissimo ed in quella occasione Anna era rimasta in Albergo in quanto un po’ indisposta, infatti ho visto volentieri di poter rivisitare il posto in sua compagnia e debbo dire che se l’ è cavata molto bene, superando brillantemente la collinetta che porta alla parte superiore dell ‘Acropoli. Prima di proseguire secondo il programma, una breve visita alla città, per poi visitare due luoghi molto interessanti, il primo, la visita allo stadio Olimpico Panathinaiko Kallimarmaron ( significa dei bei marmi ) dove vennero effettuate le olimpiadi del..............
Lo stadio è completamente in marmo, una vera meraviglia
dell’ umano ingegno per poi proseguire presso il palazzo presidenziale, dove
abbiamo assistito al cambio della guardia, coi loro vestiti tradizionali, poi
il rientro per un veloce pranzo ed eccoci
già pronti per l’ escursione del pomeriggio che ci porterà a
visitare il canale di Corinto, il canale è un opera superlativa, un opera
grandiosa, trattasi di un alveo artificiale
navigabile che collega il Golfo di Saronico
nel Mar Egeo, con il Golfo di
Corinto , nel Mar Jonio , tagliando in due l’istmo che in origine li separava,
la cui lunghezza è di circa sei km, la larghezza di venti metri e la profondità
media è otto metri, e fu costruito tra il 1881 ed il 1893 per evitare ai navigatori di effettuare il periplo del
Peloponneso, un’opera mostruosa.
Il rientro è abbastanza veloce, ed alle 18 30 siamo
già al porto in vista della nostra bellissima nave Poesia. Prima di risalirvi
una lunga telefonata con Claudio che erano
diversi giorni che non ci si sentiva, per
via di problemi di comunicazioni telefoniche, cena, spettacolo e ballo ed a
nanna, verso le 22 la nave riprende la navigazione.
Domenica 5 Aprile
Oggi è la domenica delle palme, ed è completamente
dedicata alla navigazione verso il porto
della Croazia, Dubrovnik, per cui oggi non ci sono escursioni e la giornata è
improntata completamente al riposo, ossia colazione ad un ora decente, e non più molto presto come gli ultimi
giorni, poi alle 9, 30 Don Mazzi con un
nutrito stuolo di sacerdoti celebra , terminata la stessa c’è previsto un punto d’incontro
con lo staff di famiglia cristiana dove si fa il punto della situazione.
Ore 12 pranzo, coi soliti nostri compagni di tavolo,
riposino ed alle ore 15 sempre con don Mazzi, che come promesso, sale sul
palco e ci tiene una conferenza, una sua
testimonianza molto interessante e le
due ore che ci sta dedicando passano in un baleno
Al pomeriggio sul tardi la solita riunione per il mal
di schiena a cura del fisiatra, per me
è solo un tentativo per propinarci alcuni suoi prodotti, che come dice lui ,
sono molto efficaci contro il mal di schiena, mali che purtroppo soffrono una
buona parte delle persone di una certa età.
Alle 19 pranzo di gala con menù speciale, torta, dolci e
pasticcini, tutta roba buona, ballo e buona notte.
Lunedi 6 aprile
La sveglia è abbastanza presto perchè oggi c’ è
l’ultima città da visitare
Dubrovnik,
bellissima cittadina della Croazia, in stile Medioevale, famosa per suo clima mediterraneo e per le sue mura che la circondano. La cittadina e‘ una delle principali attrazioni della Croazia, insieme ai laghetti di Plitvice, che visitammo molti anni fa in occasione di un viaggio che facemmo a Medjugorje. Le mura, praticamente circondano tutta la città vecchia con incluso il porto. Terminata la visita, si rientra per il pranzo alle 14 e la nave parte per la sua ultima corsa.
Dubrovnik,
bellissima cittadina della Croazia, in stile Medioevale, famosa per suo clima mediterraneo e per le sue mura che la circondano. La cittadina e‘ una delle principali attrazioni della Croazia, insieme ai laghetti di Plitvice, che visitammo molti anni fa in occasione di un viaggio che facemmo a Medjugorje. Le mura, praticamente circondano tutta la città vecchia con incluso il porto. Terminata la visita, si rientra per il pranzo alle 14 e la nave parte per la sua ultima corsa.
Martedi 7 Aprile
La navigazione
abbastanza tranquilla nel mare di casa nostra, verso le nove la nave
entra nella laguna di Venezia, che in quell’occasione tutti i partecipanti alla crociera stanno facendo ressa al ponte 14, il più alto , per salutare di Venezia, la Serenissima, considerata una delle più belle città del mondo, capoluogo della Regione Veneto, che rientra tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’Unesco;
è adagiata su più di cento piccole isole all’interno di una laguna nel Mare Adriatico, in questa bellissima e straordinaria città, non esistono strade ma solo Canali tra cui il più importate , il Canal Grande, fiancheggiato da Palazzi Rinascimentali e Gotici.
Sulla sua principale piazza , Piazza San Marco , sorgono di San Marco , arricchita di preziosi mosaici bizantini, ed il Campanile di San Marco da cui si possono ammirare i numerosi tetti rossi della città.
è adagiata su più di cento piccole isole all’interno di una laguna nel Mare Adriatico, in questa bellissima e straordinaria città, non esistono strade ma solo Canali tra cui il più importate , il Canal Grande, fiancheggiato da Palazzi Rinascimentali e Gotici.
Sulla sua principale piazza , Piazza San Marco , sorgono di San Marco , arricchita di preziosi mosaici bizantini, ed il Campanile di San Marco da cui si possono ammirare i numerosi tetti rossi della città.
Attraccata la nave, ci si mette diligentemente in fila
per le consuete formalita’ di sbarco. Una volta sbarcati, un pullman ci sta
attendendo per riportarci a Milano da dove eravamo partiti qualche giorno fa.
Un ultimo cordiale saluto ai nostri compagni di crociera, con la promessa che ci saremmo sentiti una volta a casa, e magari anche ritrovati in qualche altra occasione.
Un ultimo cordiale saluto ai nostri compagni di crociera, con la promessa che ci saremmo sentiti una volta a casa, e magari anche ritrovati in qualche altra occasione.
f i n e
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