UNA VACANZA INASPETTATA





UNA  VACANZA  INASPETTATA





















Da quando io ed Anna  siamo in pensione ci siamo permessi     il lusso  di fare qualche piccolo viaggetto, qualche breve vacanza, anch’ esse fanno parte dei sottili piaceri della vita, personalmente penso siano i soldi meglio spesi in assoluto, si ha la possibilità di visitare  nuovi popoli, nuove culture, nuove terre, popolazioni  con usi, costumi  e religioni diversi dalla nostra.
In questi ultimi anni ho avuto la fortuna di poter intraprendere numerosi viaggi  di più giorni, in bicicletta.
Il mio primo viaggio, che non è stato altro che una prova generale, è stato effettuato nel 1994,  però  solo dal 2005 gli stessi hanno avuto un diverso significato, se prima  erano praticamente viaggi di puro piacere e comunque in zone estremamente interessanti, dal 2005 ho iniziato una nuova serie di  viaggi improntati essenzialmente al pellegrinaggio, ossia :

-   2005     Santiago de Compostela con ritorno in aereo
-   2006     Via Francigena da Varese a  Roma    
-   2007     Firenze – – Perugia - Assisi – Gubbio -                     Gabicce  con ritorno in treno              
-   2012    Via  Francigena dal Monginevro  a   Pavia


A questo punto vorrei fare  alcune considerazioni, mentre nel giugno del 2005 mentre stavo raggiungendo una meta ambita da moltissimo tempo,   ossia Santiago de Compostela, devo confessare che in cuor mio già balenava  una nuova meta da raggiungere per il prossimo anno, ossia  Roma, la città eterna, e cosi è stato.
Dopo aver raggiunto questi  obiettivi, non mi rimaneva  che , che con Santiago e Roma  sono  i tre luoghi più importanti dalla Cristianità. 
Proprio lo scorso settembre 2008, nello sfogliare un numero  di Famiglia Cristiana, sono venuto a conoscenza di una crociera  prevista dal  27 Marzo 2009 al 7 Aprile , e considerando che il desiderio di visitare Gerusalemme era enorme, e considerando sopratutto che il 15 febbraio avremmo dovuto festeggiare il nostro quarantesimo di matrimonio, non ci ho pensato due volte ed ho fatto immediatamente la prenotazione. A questo punto, dal Settembre ad arrivare al giorno della partenza può sembrare lontanissimo, ma cosi non è stato, e senza  accorgerci ci siamo ritrovati ai primi di marzo col  dover preparare le valigie per questa bellissima crociera che ci darà l’opportunità di toccare i porti di  Civitavecchia, Haifa ed Ashdod in  Israele, Smirne in Turchia,  Pireo in Grecia e Dubrovnik in Croazia, per concludere in bellezza al porto di Venezia, indubbiamente una gran bella crociera.
Solo qualche giorno prima della partenza abbiamo ricevuto dall’Agenzia di Genova, i documenti necessari per l’imbarco. Negli ultimi giorni i preparativi sono stati abbastanza intensi nel raggruppare    tutto l’occorrente,   sopra tutto per Anna che non aveva ancora scelto i suoi vestiti più adatti per la grande occasione.





Venerdi  27  Marzo 2020

Prendiamo il treno delle 8 e 24  a Castronno per Milano Porta Garibaldi, il ritrovo è alla stazione del Metrò di  Famagosta,  dove un bus  dell’organizzazione ci porterà al Porto di Genova. Da Milano  a Genova è una piacevole passeggiata, dove il primo impatto con la nave è da mozzafiato, un gigante del mare, anche perché per noi è la prima esperienza.  Iniziano  immediatamente le operazioni di imbarco, e come si dice, qui comincia ...........l'avventura !





Le dimensioni della nave  sono di metri 300 di lunghezza e  metri 30 di larghezza con  quindici  ponti, che equivale a circa trenta metri dal livello del mare, con una capienza di duemilacinquecento  passeggeri  ed un equipaggio di circa mille persone. 
Nel giro di una mezz'oretta, alcuni addetti provvedono   al controllo dei documenti pe(r poi dare inizio alle operazioni di imbarco.


Ci accompagnano alla nostra cabina al ponte nove, bellissima e luminosa con ampio balcone.





Iniziamo  col  sistemare le nostre cose personali ed i nostri indumenti, che la nave dà tre lunghi suoni con la sirena che in effetti sono  suoni di saluto, vuol dire che stiamo partendo, infatti sono le punto, in perfetto orario.



 La nave per noi è tutta da scoprire, alle 19  c’è il primo pranzo a bordo, ci viene assegnato un tavolo che sarà il nostro tavolo fisso  per la sera, in compagnia di altre sei persone che per l’occasione abbiamo appena conosciuto, dopo il pranzo una visita alle varie e lussuose 






sale dove per una decina di giorni trascorreremo le nostre serate  e successivamente a nanna anche  perché come primo giorno siamo un po’ stanchi.  Durante la notte la nave è in navigazione, e domattina raggiungeremo Civitavecchia.
 In questo primo tratto abbiamo leggermente sofferto un po’ di mal di mare, ma solo una cosa minima quasi impercettibile.





Sabato 28 Marzo

 In mattinata abbiamo raggiunto  il porto di Civitavecchia, la zona del porto è squallida.  Prima di scendere decidiamo di consumare  il pranzo del mezzogiorno a bordo, ci rechiamo quindi al ristorante che ci fanno accomodare su un tavolo da sei,  siamo in tre coppie più o meno nostri coetanei,   ci si presenta ed oltre a noi, Maria Giulia e Mauro da Bologna e Maria Norma  e  Giorgio  dalla provincia di Pavia; persone che sin da subito  si sono dimostrate cordiali  e con una certa voglia di fare amicizia, con loro ci siamo trovati subito  bene ed a nostro agio, cosi'  come loro nei nostri confronti.  Solo che col passare dei giorni,  è nata fra di noi una certa amicizia.



Decidiamo quindi di sbarcare  per sgranchirci le gambe e  fare una breve passeggiata, una volta a terra  troviamo una navetta  dell'organizzazione  che ci porterà fuori dal porto per visitare una zona adiacente,   una struttura  massiccia, la Fortezza di Leonardo da Vinci che venne edificata su disegni  e progetti  del più grande Genio dell'umanità,  il quale non riesce a dar corso all'opera  per  la sua improvvisa scomparsa.



Rientriamo abbastanza presto, anche perché la temperatura non è delle migliori.  Alle 17 al ponte 14 servono il  thè coi pasticcini ed Anna  non può  mancare,  alle 19 di  nuovo ci ritroviamo per la cena. 








Mentre pranziamo la nave salpa per il tratto più lungo della crociera, il prossimo porto sarà Haifa in Iraele.
Domattina  attraverseremo lo stretto di Messina e buona parte dei partecipanti la crociera, si affaccerà sul ponte, tempo permettendo, per salutare e ,  che scivoleranno velocemente dietro di noi, in serata un’ottima cena   ed un ottimo spettacolo di varietà con eccellenti artisti, una breve sosta al piano bar e poi subito a nanna.









Domenica  29   Marzo

Sveglia di buon mattino, in attesa di attraversare lo stretto di Messina, che per diverse ragioni è stata effettuata verso mezzogiorno con un leggero ritardo sui tempi previsti.



Dopo una prima colazione ottima ed abbondante, ci rechiamo in palestra per un po’ di riscaldamento, per tentare di smaltire  le abbuffate di questi giorni



 e nel pomeriggio  ci ritroviamo presso il Teatro Odeon  con tutti i partecipanti, per un incontro informativo con lo staff di Famiglia Cristiana,



 ed a seguire la celebrazione della Santa Messa;   all’uscita  ci  avviamo al solito ristorante, in un ambiente molto raffinato ed elegante.








interno degli ascensori


Nel pomeriggio il disbrigo delle pratiche amministrative per l’ingresso di domani a Gerusalemme, e data la situazione politica bisogna rispettare  delle precise regole.
Ormai si è fatto tardi, ci rechiamo al ristorante per la cena . Una visita al  piano bar  e quattro salti con della buona musica






 ed in quell’ occasione  abbiamo incontrato dei nostri conoscenti di Castronno che abitano a duecento metri da casa  nostra, come è piccolo il mondo !







Lunedi  30  Marzo

Giornata completamente dedicata alla navigazione verso il porto di Haifa in Israele;  la vita di bordo è abbastanza faticosa e  siccome non abbiamo assolutamente  intenzione di chiuderci in cabina, cerchiamo di partecipare fin dove ci è possibile alla vita di bordo, vale a dire :

- prima colazione, palestra,  Santa Messa,  introduzione su San Paolo da parte di don Romano, altri  intrattenimenti vari, cena, spettacoli vari,  ballo e per fortuna poi si va a dormire; dimenticavo,  per chi vuol  fare le ore piccole, alle 11,45  c’è un piccolo spuntino al ristorate  del 14 mo ponte.

Per quando riguarda gli intrattenimenti vari devo segnalare  che sulla nave , presso il teatro, sono state miscelate con cura ed attenzione   numerosi avvenimenti quali : catechesi, messe, concerti,  conferenze di esperti, ecc.ecc.
Numerosi gli ospiti che hanno animato i pomeriggi con storie, esperienze e consigli,  a partire da Don Mazzi che ci ha deliziato coi suoi racconti e con le sue esperienze sul campo, per poi passare  a Bruno Pizzul , valente giornalista sportivo,  Francesco Moser, atleta di fama mondiale  e valente imprenditore nel settore vitivinicolo, Amedeo Minghi che con le sue bellissime canzoni ci ha fatto emozionare e divertire, i coniugi  Terry  e Toni  Sarcina  fisioterapisti , che ci hanno dato utili consigli  per evitare i mal di schiena.




Venerdi 31  Marzo

La costa di Israele non si vede  ancora, la nave attraccherà verso le 11  al porto di Haifa, dove   numero venti Bus  ci attendono per trasportare tutti  i partecipanti di famiglia cristiana a visitare i luoghi di Gesù


 e per  oggi sono previste queste visite

- Visita a Cana, luogo del primo miracolo
- Visita al lago di Tiberiade, luogo della   pesca miracolosa
- Visita a Nazareth,   luogo dell’ Annunciazione

Cana

città della Galilea, luogo dove è avvenuto il primo miracolo di Gesù, la mutazione dell’ acqua in vino durante un matrimonio,  qui ho capito immediatamente che la crociera non è il modo migliore per visitare questi luoghi sacri, dove in effetti si è svolta la vita di Gesù.






Siamo partiti immediatamente dopo il pranzo di mezzogiorno, si è perso parecchio tempo già prima che il bus partisse, ci siamo quindi recati a Cana e dopo aver camminato circa  dieci minuti ci siamo diretti verso il Santuario che  sorge proprio sopra il luogo dove avvenne il primo miracolo, il Santuario nei secoli ha subito diverse trasformazioni ed è stato definitivamente  completato a cura  dalla Custodia di Terrasanta, in occasione del Giubileo del 2000 ; anche qui si è fatto tutto di corsa infatti abbiamo avuto appena il tempo di visitare la chiesa   per un attimo di raccoglimento, per poi proseguire verso il lago di Tiberiade.












Durante il trasferimento abbiamo potuto osservare una campagna lussureggiante  ed alcuni luoghi  dove Gesù ha fatto numerosi  miracoli,   ed in questi luoghi sono state erette numerose Cappelle votive.


Pochi minuti per osservare dall’ alto il lago di Tiberiade 
per poi dirigerci verso  la città di Nazareth.

Nazareth, 







secondo i vangeli, qui avvenne l’annuncio da parte dell’ Arcangelo Gabriele a  Maria, che sarebbe diventata la madre  del Messia;  abbiamo visitato la basilica dell’ Annunciazione che è la principale chiesa cattolica della città,  sorta appunto sul luogo  dell' Annunciazione.
La  di costruzione moderna, appoggia proprio sopra i resti della preesistente chiesa, e presenta una caratteristica cupola  a  forma conica,




 all’interno della Basilica al di sotto del piano principale, vi è una cripta in cui si trova la grotta della Annunciazione, tradizionalmente identificata come casa di Maria.















Si ritiene che la casa fosse costruita da una parte ricavata nella roccia della grotta, ed una parte sotto in muratura. Questa ultima parte in muratura non è più presente in loco, secondo la tradizione, alcuni angeli la prelevarono per  trasporla tra 1291  ed Loreto nelle  Marche, dove attualmente è conservata all’ interno del Santuario della  Santa Casa.





Anche in quest’ occasione  si è fatto tutto di corsa, ci siamo quindi ritrovati con tutto il nostro gruppo  fuori dalla Basilica per raggiungere il bus  e far rientro al porto.                                                                                                                 


La cena ci è stata servita verso le 21, e  data l‘ora tarda,  subito in cabina per il meritato riposo.   Per domani ci aspettano le escursioni verso Gerusalemme e Betlemme.






Mercoledi  1 Aprile

Oggi la giornata più attesa, visite a Gerusalemme e Betlemme. Sveglia di buon mattino, una prima colazione veloce per ritrovarsi al bus alle 7, 30 per il ritiro dei documenti che ci consentiranno di salire sul  bus   numero 20, e che partirà alle 8 30;  uscendo dal porto notiamo che il traffico è già infernale, sembra di essere sulla Milano – Varese all’ ora di punta.
La prima tappa di oggi è Betlemme che per raggiungerla dobbiamo oltrepassare il muro della vergogna, muro eretto dagli Israeliani per proteggersi dai continui attacchi da parte  dei Palestinesi.



 Dopo la caduta del muro di Berlino  , questo nuovo muro sembra proprio una beffa, comunque questi due popoli nei secoli, non sono mai andati d’ accordo per cui non c’è da meravigliarsi più di tanto.  Subito dopo averlo attraversato eccoci a :

 Betlemme,

 città  natale di  Gesù, essa si trova a circa 10 Km a sud di Gerusalemme ed è posta a  765 metri sul livello del mare.  Centro focale  della cittadina e meta  di pellegrinaggi è  la Basilica della Natività,






 dove la tradizione vuole  sia nato Gesù, essa è ritenuta la chiesa più antica del mondo; ai lati del coro, passando attraverso due porte in bronzo, si scende  nella grotta della Natività, ove  si trovano due punti significativi  per la  Cristianità :

- Il luogo dove nacque Gesù, evidenziato da una stella  d'argento a quattordici punte, fissata su una lastra di marmo con la scritta in latino  " qui  dalla Vergine Maria  è nato Cristo Gesù  " ; la stella è fissata in corrispondenza  dell'altare soprastante.







- Il luogo in cui  era situata la mangiatoia in cui Maria  depose il bambino Gesù subito dopo la nascita.

Col nostro gruppo ci dirigiamo quindi  alla Basilica ed assistiamo alla Santa Messa , la chiesa è  stracolma  ed alla fine della messa, Amedeo Minghi ha cantato una sua bellissima  canzone " Gerusalemme " , nel segno della fratellanza con un' ebrea ed un palestinese, un momento veramente commovente. 

Ritornando sui nostri passi, attraversiamo quindi di nuovo il muro dove troviamo un posto di blocco dove due soldatesse, fra l’altro   molto belle, salgono sul nostro pullman per controllare che tutto sia in regola.
Ormai si è fatto tardi e nel rientrare a Gerusalemme l’autista si è fermato  presso una Coop per  darci la possibilità di acquistare alcuni souvenir  e santini da portare a casa.

Gerusalemme,

la città Santa, non è soltanto una città, non è soltanto la Capitale dello Stato di Israele, è un Simbolo, è un luogo di incontro fra diverse civiltà, ha una storia  lunghissima che affonda le proprie radici nel passato più antico dell'Umanità.
Chiamata da sempre  la Città Santa, dove le tre religioni più importanti della Terra, ritrovano  in questo luogo Sacro, le proprie origini e le proprie verità.
Anche per questo a Gerusalemme si è tanto combattuto, in nome della Fede.  Con la sua Luce unica al mondo, Gerusalemme insegna  al mondo, che le  diverse religioni possono convivere una a fianco all'altro.
Verso le 14,30  raggiungiamo il punto di ristoro, un buon ristorante self services nel centro della città ,   dove allo interno di un ampio cortile sono stati sistemati numerosi tavoli, il pranzo è un po’ spartano però non  è male.  Riprendiamo la nostra corsa verso il Monte degli Ulivi, dove anche in questa occasione non abbiamo nemmeno avuto il tempo di effettuare  delle foto, 



dato che eravamo parecchio in ritardo sulla tabella di marcia,  prossimo obiettivo , attraverso  lo scempio della Via Crucis, dico scempio in quanto proprio sulla via dedicata  alla vita di Gesù, troviamo centinaia di bancarelle che vendono di tutto, è veramente uno spettacolo indegno;




al culmine della salitella, eccoci alla chiesa del Santo Sepolcro,

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oltre quell'ingresso, il Santo Sepolcro



 in questo santo luogo i pellegrini riempiono ogni spazio, ci mettiamo in coda per poterlo visitare ma purtroppo succede un fatto spiacevole che ci rovina tutti i nostri programmi, infatti  in seguito  al procedere  in modo un po’ troppo disordinato dei nostri gruppi, il Padre che presiedeva al Santo Sepolcro, ha dato, nel vero senso della parola, in escandescenza, in poche parole  ci ha negato l’ingresso, dando la precedenza ad altri gruppi che ci seguivano. A questo punto dato che l’ aria è un po tesa e si è fatto anche tardi, si preferisce rinunciarvi per non peggiorare la situazione, anche perchè si è notato da parte del Padre, un atteggiamento non  consono per il compito a lui assegnato. Prima di ripartire  ci si  sofferma    presso il muro del pianto dove molte persone sono assorte in preghiera.








Secondo la tradizione, è l'unico pezzo rimasto del tempio di Gerusalemme, dove i Sacerdoti nell'antichità pregavano al Dio di Israele,  ma rimane ancora il Luogo  dove gli Ebrei di tutto il mondo considerano questo Muro, come la Sinagoga più bella del mondo.

Nel frattempo il pullman ci sta aspettando per accompagnarci al porto, dove data l'ora tarda, risaliremo sulla nostra bellissima nave in tempo per la cena.






Giovedi  2  Aprile

Giornata interamente  dedicata alla navigazione.
Prima colazione,  un’ ora di ginnastica nella lussuosa palestra completamente a vetri,   avendo la possibilità di ammirare  l’ esterno mentre  ci rassodiamo i muscoli.
Pranzo, una seduta sul  mal di schiena da parte dei fisioterapisti, concerto di Amedeo Minghi molto apprezzato e molto applaudito, che ci ha cantato delle bellissime canzoni, 




cena, ballo,  buona notte.





Venerdi  3  Aprile

Arrivo nel porto di Smirne, sveglia alle ore  sette, colazione, ritrovo alle ore otto, assegnazione del   bus e partenza per le ore nove,  il viaggio diversamente da quanto successo a Gerusalemme, è molto tranquillo e praticamente senza il minimo traffico.

Smirne

importante città della Turchia ed anche importante golfo nel mar Egeo, è una città molto bella ed accogliente e soprattutto molto pulita e dopo circa un ora  di strade in salita, eccoci ad Efeso, per  visitare la casa di Maria, una località molto tranquilla dove Maria ha trascorso la sua vecchiaia in compagnia dell’ Apostolo Giovanni, infatti la tradizione dice  che Gesù in punto di morte si sia fatto promettere dall’ apostolo Giovanni che avrebbe badato alla Madonna, negli ultimi anni della sua vita terrena.
Secondo la tradizione, Maria e l’ Evangelista Giovanni dopo la morte e la resurrezione  di Gesù, emigrarono a Efeso e vissero in quella che oggi  è nota come la casa di Maria.







Breve visita in questo bellissimo luogo immerso completamente  in un  esteso uliveto, dove si respira un  atmosfera di pace e di serenità.  Dopo aver  acquistato alcuni oggetti sacri da regalare  , ritorniamo sui nostri passi per visitare in tutta tranquillità, un bellissimo sito archeologico, ammiriamo  i resti di un antica civiltà,










 degno di nota il teatro Odeon, un ventaglio di pietra scavato nei fianchi della collina, dotato di una eccellente acustica, e che poteva  e può ospitare  in alcune occasioni fino a  1400 spettatori e veniva impiegato anche  come luogo di riunione  del Consiglio cittadino.






Rientriamo per le ore 15,30 per il pranzo, un breve riposo prima  della cena, spettacolo serale, ballo e  rientro in cabina per la notte.






Sabato  4  Aprile

L’ arrivo è al Pireo che è il porto di Atene, con visita all’Acropoli e nel pomeriggio visita a Corinto.

Questa mattina la sveglia  è alle sei, alle 6,30 stiamo già facendo colazione al solito ristorante, data l’ora pensavamo di essere fra i primi, ma purtroppo  ci siamo sbagliati. La sala è già colma come un uovo. La disposizione sul  bus oggi è abbastanza sbrigativa ed alle  8 siamo  già  seduti sul solito bus n. 20, ed alle 8 30 siamo pronti per la partenza, oggi è giornata piena infatti durante la mattinata visitiamo la zona archeologica  per eccellenza, ossia la collina che domina  dall’ alto la città  di  Atene, denominata Acropoli, che dall’ alto dei suoi   domina la città col suo tempio principale, il  Partenone. 








 La zona archeologica è di una bellezza che ha dell’ incredibile, io c‘ero già stato diversi anni fa in occasione  di una vacanza estiva sulla costa di Atene e mi era piaciuta moltissimo ed in quella occasione Anna   era rimasta in Albergo in quanto un po’ indisposta, infatti ho visto volentieri di poter rivisitare il posto in sua compagnia e debbo dire che se l’ è cavata molto bene, superando brillantemente la collinetta che porta alla parte superiore dell ‘Acropoli.  Prima di proseguire secondo il programma, una breve visita alla città, per poi  visitare due luoghi molto interessanti, il  primo, la  visita allo stadio Olimpico Panathinaiko Kallimarmaron ( significa dei bei marmi ) dove vennero effettuate le olimpiadi del..............




 






Lo stadio è completamente in marmo, una vera meraviglia dell’ umano ingegno per poi proseguire presso il palazzo presidenziale, dove abbiamo assistito al cambio della guardia, coi loro vestiti tradizionali, poi il rientro per un veloce pranzo ed eccoci  già pronti per l’ escursione del pomeriggio che ci porterà a visitare  il canale di Corinto,  il canale è un opera superlativa, un opera grandiosa,  trattasi di un alveo  artificiale  navigabile  che collega il Golfo di   Saronico  nel Mar Egeo,  con il Golfo di Corinto , nel Mar Jonio , tagliando in due l’istmo che in origine li separava, la cui lunghezza è di circa sei km, la larghezza di venti metri e la profondità media è  otto metri, e fu costruito  tra il 1881 ed il  1893 per evitare ai navigatori  di effettuare il  periplo del  Peloponneso,  un’opera mostruosa.







Il rientro è abbastanza veloce, ed alle 18 30 siamo già al porto in vista della nostra bellissima nave Poesia. Prima di risalirvi una lunga telefonata con Claudio  che erano diversi giorni  che non ci si sentiva, per via di problemi di comunicazioni telefoniche, cena, spettacolo e ballo ed a nanna, verso le 22 la nave riprende la navigazione.




Domenica  5  Aprile

Oggi è la domenica delle palme, ed è completamente dedicata alla navigazione  verso il porto della Croazia, Dubrovnik, per cui oggi non ci sono escursioni e la giornata è improntata completamente al riposo, ossia colazione ad un ora decente,  e non più molto presto come gli ultimi giorni, poi alle 9, 30  Don Mazzi con un nutrito stuolo di sacerdoti celebra , terminata la stessa c’è previsto un punto d’incontro con lo staff di famiglia cristiana dove si fa il punto della situazione.






Ore 12 pranzo, coi soliti nostri compagni di tavolo,  riposino ed alle ore 15 sempre con  don Mazzi, che come promesso, sale sul palco e ci  tiene una  conferenza, una sua testimonianza molto interessante  e le due ore che ci sta dedicando passano in un baleno





Al pomeriggio sul tardi la solita riunione per il mal di schiena a cura del fisiatra,   per me è solo un tentativo per propinarci alcuni suoi prodotti, che come dice lui , sono molto efficaci contro il mal di schiena, mali che purtroppo soffrono una buona parte delle persone di una certa età.
Alle 19 pranzo di gala con menù speciale, torta,  dolci  e pasticcini, tutta roba buona, ballo e buona notte.




Lunedi 6 aprile

La sveglia è abbastanza presto perchè oggi c’ è l’ultima città da visitare

Dubrovnik,














bellissima cittadina della Croazia, in stile Medioevale, famosa  per suo clima mediterraneo  e per le sue mura che la circondano.  La cittadina e‘ una delle principali attrazioni della Croazia, insieme ai laghetti di Plitvice, che  visitammo molti anni fa  in occasione di   un viaggio che facemmo  a  Medjugorje. Le mura,  praticamente circondano tutta la città vecchia con incluso il porto. Terminata la visita, si rientra per il pranzo alle 14 e la nave parte per la sua ultima corsa.




Martedi  7  Aprile

La navigazione  abbastanza tranquilla nel mare di casa nostra, verso le nove la nave entra nella laguna di Venezia, che in quell’occasione  tutti i partecipanti alla crociera  stanno facendo ressa al ponte  14, il più alto , per salutare   di Venezia, la Serenissima, considerata una delle più belle città del mondo, capoluogo  della Regione Veneto, che  rientra  tra i patrimoni  dell’umanità tutelati dall’Unesco;  



è adagiata  su più di cento piccole isole  all’interno di una laguna  nel Mare Adriatico, in questa bellissima e straordinaria città, non esistono strade  ma solo Canali tra cui il più importate , il Canal Grande, fiancheggiato da Palazzi Rinascimentali  e Gotici.











 Sulla sua principale piazza ,  Piazza San Marco , sorgono di San Marco , arricchita di preziosi mosaici bizantini, ed il Campanile di San Marco  da cui si possono ammirare i  numerosi tetti rossi della città.
Attraccata la nave, ci si mette diligentemente in fila per le consuete formalita’ di sbarco. Una volta sbarcati, un pullman ci sta attendendo per riportarci a Milano da dove eravamo partiti qualche giorno fa. 
Un ultimo  cordiale saluto ai nostri  compagni di crociera,  con la promessa che ci saremmo sentiti una volta a casa, e magari anche ritrovati in qualche altra occasione.




















f   i   n   e

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